• Villa Gaetana Agnesi

    Il complesso della Villa Agnesi e pertinenze è un pregevole complesso architettonico composto da villa padronale, dalle abitazioni del personale agricolo, da numerosi manufatti rustici e da un piccolo edificio chiesastico.

    La costruzione della villa, pur risalente alla metà del XVIII secolo, è successiva alle cascine che formavano la corte a sud della via Brianza, al corpo ad “L” a nord della strada, e alla chiesetta (seicentesca) a nord-est della villa stessa. Villa Agnesi (particelle 29-36-38) s’inserisce quindi nella corte storica della “Cascina Valera”, costituendone con il corpo principale il lato sud e formando con i due corpi laterali di servizio, a sud-est e sud-ovest, una ulteriore corte, chiusa a sud da una sagomata cinta muraria realizzata con corsi regolari di pietra e mattoni.

    L’edificio padronale articolato su tre piani, presenta un portico a tre campate su colonne binate e, al suo interno, conserva ancora l’originario scalone d’onore con balaustra barocca con pietra arenaria.

    I corpi di fabbrica laterali sono invece sviluppati su due piani, come pure il corpo porticato (ad archi ribassati), verosimilmente coevo alla villa, che chiude il lato est della corte principale (particella 32).

    Il corpo di fabbrica che chiude a nord la corte, e che ne consente l’accesso tramite un portale ad arco ribassato, ospita invece le abitazioni di tipo popolare e una vecchia osteria.

    L’edificio che costituisce il lato ovest della corte, destinato a stalla al piano terra e fienile al piano primo, presenta la facciata su corte scandita da cinque archi a tutto sesto, rimarcati da cornici in cotto.

    Completa il nucleo centrale un corpo abitativo di due piani, con distribuzione a ballatoio e scansione regolare delle aperture, che si estende dall’angolo sud-ovest della corte verso ovest, formando un prolungamento della villa Agnesi.

    Ad ovest della cascina si trovano poi due rustici a pianta rettangolare e sviluppo di due piani fuori terra, adibiti a stalla e fienili.
    A nord-est del nucleo centrale, e a sud della via Brianza, sorge la chiesetta dedicata all’Annunciazione di Maria, che presenta un’aula rettangolare con volta a botte e l’abside con volta a crociera.

    Un ultimo elemento degno di nota è il corpo di fabbrica a “L” attestato a nord della cascina e della Via Brianza, che ospita nell’ala nord le abitazioni di tipo popolare, con distribuzione a ballatoio, e nell’ala sud la stalla e il soprastante fienile.

    Le modalità costruttive impiegate sono alquanto omogenee e prevedono murature portanti in mattoni pieni, strutture orizzontali e orditure di copertura in legno. Le residenze padronali, poi, rilevano ancora porzioni di pavimentazione in cotto lombardo e soffitti a cassettoni.
    Le aree pertinenziali dell’antica cascina, tanto a nord quanto a sud della Via Brianza, sono punteggiate da numerosi corpi accessori, edificati in gran parte durante il secolo XX, che denotano caratteri di minor pregio.

    Nonostante versi in stato di abbandono, e sia stato oggetto di rimaneggiamenti e superfetazioni (in particolare durante il secolo XX), il complesso architettonico di “Villa Agnesi e pertinenze” rappresenta tuttora un articolato e stratificato esempio di residenza extraurbana lombarda, testimone di antiche e sapienti consuetudini del fare e del costruire.

    Il complesso è vincolato  ai sensi dell’art. 10.1 del D. Lgs 42/2004 con decreto Ministero per i Beni Culturali e  Ambientali del 05.12.2005.

  • Gaetana Agnesi

    Primogenita di ventuno figli, nasce a Milano, pochi anni dopo l'annessione della Lombardia all'Impero asburgico in conseguenza del trattato di Utrecht (1713), da una facoltosa famiglia arricchitasi con l'industria della seta.

    Maria Gaetana mostra ben presto di possedere una straordinaria intelligenza e una particolare propensione per le lingue straniere. Il padre, Pietro Agnesi, che, come da tradizione, aveva deciso di far istruire il primo figlio maschio, deve riconoscere e incoraggiare queste doti e decide di provvedere all'istruzione della primogenita con illustri precettori. Grazie al loro aiuto Maria Gaetana apprende perfettamente, tanto da meritarsi il soprannome di Oracolo Settilingue, l'italiano, il tedesco, il francese, il latino, il greco, lo spagnolo e l'ebraico.

  • La storia della Villa Gaetana Agnesi

    I primi riferimenti cartografici sono rintracciabili all’interno delle mappe di Varedo del catasto teresiano, intorno al 1722,  in cui appare per la prima volta la sagoma della Cascina Valera che definisce una corte chiusa sull’attuale Viale Brianza. Rappresenta un’entità ben definita e di rilievo all’interno del territorio agricolo lungo la strada per Desio, elemento di accentramento del sistema agricolo circostante che comprendeva terreni per vigneti .

    La conformazione attuale del complesso della Villa Agnesi e pertinenze appare tuttavia solo del Catasto Lombardo Veneto; la Villa Agnesi, elemento di spicco del compendio immobiliare è da far risalire al XVIII secolo. Si notano inoltre la comparsa di due rustici adibiti e stalla e fienile.

    Nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano del 1897-1902  ci restituisce un’immagine non molto dissimile dalla precedente. L’impianto è quello caratteristico degli insediamenti settecenteschi comprendente residenza padronale, residenze delle famiglie di servizio e addette al lavoro nei campi, rustici agricoli ed una piccola chiesa.

  • Curiosità - la "Versiera"

    In geometria, la versiera è una curva cubica del piano, costruibile attraverso procedimenti geometrici elementari, caratterizzata da una forma a campana, simile a quella della distribuzione gaussiana.

    Attribuita a Maria Gaetana Agnesi, che la descrisse in Istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana (1748), in realtà era già stata studiata da Pierre de Fermat nel 1666 e da Guido Grandi nel 1703. Il suo nome deriva dal latino versoria, che indicava la corda legata all'estremità di una vela e utilizzata per le virate. Il traduttore inglese del libro della Agnesi confuse la versiera con il termine l'avversiera, che significa strega, ovvero avversaria di Dio, denominando la curva come Witch of Agnesi (strega di Agnesi), e con tale nome essa è conosciuta in numerose lingue.

  • Premio "La Versiera di Gaetana Agnesi"

    L’Amministrazione comunale con deliberazione consiliare ha istituito nel 2007 il premio cittadino “La Versiera di Gaetana Agnesi”.

    Tale premio è destinato a persone  residenti nel Comune di Varedo, che si siano particolarmente distinte promovendo ed accrescendo il prestigio della nostra cittadina per la loro attività di elevato impegno  in campo scientifico, economico, artistico, culturale,  educativo, socio-politico, ambientale, sportivo, ricreativo e di volontariato.

    Le proposte di assegnazione possono essere presentate da singoli cittadini, da gruppi di persone, da Enti e Associazioni. Le stesse devono contenere una qualificazione del proponente, indicare i dati anagrafici del candidato e un breve curriculum vitae, specificare la motivazione della proposta di candidatura con particolare riguardo ai risultati conseguiti nelle attività sopra citate E’ possibile allegare eventuale documentazione. Non sono ammesse autocandidature.

    Premi assegnati:

  • Progetto

    Vi presentiamo alcune immagini del progetto di recupero Di "villa Agnesi" e delle cascine di competenza

    progetto B6 3 784
    progetto B6 2 784
    progetto B6 1 784
    progetto B6 4 784

     

Fondazione "La Versiera 1718"
Via Vittorio Emanuele II - 1
20814 - Varedo MB
Codice Fiscale: 91122040156
Partita IVA: IT08965180964

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